Sono state attivate le procedure di verifica?
di Angelo Tantaro - 24/11/2008
In via Cartagine, al Quadraro, proprio davanti alla Azienda Sanitaria Locale Roma B in bella, si fa per dire, mostra, un vecchio tetto di un capannone in Eternit (cemento-amianto) ad altezza d’uomo.
I numerosi frequentatori del poliambulatorio, prima di entrare nell’edificio, osservano questo tetto e si chiedono: non sarà pericoloso? Ma non era stata attivata dal Comune una procedura per la verifica dei tetti in eternit con eventuale rimozione? La competenza dei controlli è proprio dell’ASL. E' mai possibile che i responsabili dell’Azienda che dalle loro finestre puntate proprio sul tetto non abbiano proceduto d’ufficio? Dopo che un cittadino si è fatto le domande e si è dato anche le risposte ottimistiche sale le scalette dell’ambulatorio e non ci pensa più.
Il problema si ripresenta all’uscita, dall’alto delle scalette quando lo stesso cittadino trova, in tutta la sua miseria, il tetto grigio e malandato. Ma a tutti i cristiani che transitano per il marciapiede di fronte e che se lo ritrovano proprio ad altezza della bocca e dei polmoni, non farà male? Cosa c’è sotto il tetto, non si vede, per via di un muretto, ma vista la fatiscenza del manufatto, questo dovrebbe essere stato abbandonato.
Forse qualcuno dovrebbe approfondire. Per caso spetterà al X Municipio che “responsabilmente” cura tutte le nostre necessità?