di Daniele Autieri
la Repubblica 22 FEBBRAIO 2021
Secondo l'Ispra, appena il 30% del reticolo sotterraneo della zona Est della città è stato mappato. Molto deve ancora essere scoperto
Quando alle quattro del mattino le truppe tedesche circondarono il quartiere, molti di loro si rifugiarono lì. Per i partigiani e larga parte della popolazione del Quadraro, quei cunicoli sotterranei, lunghi chilometri, così capillari da raggiungere i confini di San Giovanni, erano divenuti da mesi riparo e strumento per organizzare la resistenza contro l'invasore nazista.
Ecco perché, all'alba del 17 aprile del 1944, i soldati tedeschi guidati da Kappler misero in atto l'operazione Balena, rastrellando il quartiere, arrestando circa duemila persone e deportandone nei campi di concentramento quasi 700.
Nella storia di quella resistenza, che valse al municipio VII della Medaglia d'Oro al Valor Civile (17 aprile del 2004) la città sommersa è un protagonista silenzioso, come i tunnel scavati dai ribelli siriani nel sottosuolo di Damasco o ancora come Mole Town, la città sotterranea abitata da talpe figlia dell'immaginazione dello scrittore Torben Kuhlmann.
Il sottosuolo del Quadraro nasce da lontano. Dall'Antica Roma, quando il tufo veniva scavato e utilizzato per costruire la capitale dell'impero. E poi ancora molti secoli dopo passando dalla roccia alla pozzolana, e dalle domus alle palazzine degli anni '40 e '50 del secolo scorso edificate dalle famiglie di sardi e siciliani arrivati nella grande città in cerca di fortuna.
Al mausoleo di Coriolano, scoperto sotto via del Quadraro, si è aggiunto negli anni un reticolo di cunicoli capaci di raggiungere anche tre metri di diametro che corrono ad una profondità di circa sei metri. Decine di tunnel sotterranei che, a parte essere divenuti il rifugio di tanti partigiani, non sono mai stati messi in sicurezza finendo per indebolire la superficie del quartiere.
Oggi, secondo l'Ispra, appena il 30% del reticolo sotterraneo della zona Est della città è stato mappato. Molto deve ancora essere scoperto, da qui il rischio ancora più elevato per le nuove costruzioni spuntate senza una reale pianificazione urbanistica.