Storia d'amore un bellissimo film del 1986, diretto da Francesco Maselli con Valeria Golino girato al Quadraro
La casa di “Bruna” e altre scene sono girate al Quadraro, anche in via dei Lentuli, nella parte più alta della strada
Trama
Bruna (Valeria Golino) è una ragazza che faticosamente si e' conquistata un'indipendenza economica nella Roma del sottoproletariato urbano. Tutte le mattine prende un autobus che la porta nel centro di Roma dove lavora in una azienda di pulizie. Bruna conosce Sergio e inizia con lui una relazione che sfocia in una convivenza. La vita della giovane coppia e' scossa dall'arrivo di Mario con cui Bruna ha una relazione, dapprima clandestina ma che successivamente viene palesata. Bruna lascia Sergio per Mario, ma il primo non riesce a superare l'abbandono e continua a gravitare nella vita di Bruna. Mossa quasi da compassione Bruna accoglie Sergio in casa in un triangolo con Mario, triangolo dal quale viene giorno per giorno esclusa dal rapporto e dalla complicita' dei due ragazzi. Sempre più isolata e incapace di rientrare nel rapporto affettivo con Sergio e Mario, Bruna si toglie la vita lasciandosi cadere dal terrazzo della loro casa.
BRUNA AMA LUI, MA ANCHE L' ALTRO al Quadraro
(Maria Pia Fusco)
Quadraro- Bruna è una ragazza della periferia povera di Roma. Ha 19 anni e, da quando ne aveva 13, si sveglia ogni mattina alle tre e mezzo, percorre ogni giorno la stessa strada per raggiungere la fermata dell' autobus, scende a piazza Barberini, cambia mezzo e, alle cinque, arriva puntuale sul posto di lavoro. Lavora per una ditta che ha in appalto le pulizie negli uffici del centro umbertino. L' esistenza di Bruna è desolata, monotona. Il suo destino potrebbe essere quello di tante donne che vedranno sfiorire giovinezza e bellezza, che passeranno alla maturità e poi alla vecchiaia senza consapevolezze, rassegnate al peso della fatica e della famiglia. Una di quelle donne alle quali la vita non regala slanci nè allegria, solo qualche cerimonia d' obbligo, il matrimonio, i battesimi, le comunioni, i figli che si sposano, una sera in pizzeria, una domenica al mare. Ma Bruna, la protagonista di Storia d' amore, il film di diretto da Francesco Maselli, ha qualcosa di diverso. "E' una forza della natura, travolgente, carica di energia e di vitalità, in grado di modificare e vitalizzare le persone che incontra" dice Maselli. Incontra Sergio, uno che fa il facchino ai mercati generali e ha gli stessi orari faticosi di Bruna. E, improvvisamente, escono insieme dall' abitudine al silenzio, scoprono una grande voglia di parlare, di scambiarsi pensieri e riflessioni su tutto, la politica, la gelosia, l' amicizia, l' esistenza. "La strada, l' autobus, il percorso di ogni giorno, che nel film è una specie di metafora, acquista altri significati, si illumina di sentimenti. Soprattutto la strada, perchè in quella strada qualcuno mette su una latteria, di quelle che aprono quando ancora è buio, e dentro c' è un ragazzino di bottega, sedici anni, timidissimo, introverso, chiuso tra il panico e la solitudine" racconta il regista. "Per Bruna diventa l' incontro determinante, come un incantesimo. La strana ritrosia del ragazzino la cattura, fisicamente, totalmente. Rinuncia al rapporto, sia pure bellissimo, con Sergio, sfida il padre e il quartiere che condanna questo amore con un giovanissimo come fosse contronatura, si mette a vivere con lui in una delle tante vecchie case abbandonate e destinate alla demolizione. Ma Sergio non riesce a stare senza Bruna e chiede di vivere con lei e il ragazzino, e, insieme, decidono una esistenza a tre, straordinariamente equilibrata. Almeno finchè un giorno al mare, vedendoli giocare nell' acqua, Bruna non avverte il quid di complicità che inevitabilmente si è stabilito tra i due. Sembra che non sia successo nulla, i ragazzi non cambiano nei suoi confronti, continuano a ripetere "Pensa cosa saremmo se non avessimo incontrato Bruna"; ma Bruna comincia ad autoemarginarsi, scopre uno spirito gregario che non conosceva, si mette lentamente in disparte, si spegne, muore. Non so ancora se lo farà materialmente nel film, ma non è importante". Insomma, con Storia d' amore, Francesco Maselli affronta uno dei temi più delicati, dolorosi e discussi del femminismo, affermando una tesi che potrebbe sembrare una provocazione. "Voglio dire che non è solo il comportamento maschile e sociale che determina l' emarginazione femminile. E' qualcosa di più profondo che va affrontato, è una specie di malattia di dentro che può portare all' autoemarginazione. Chi mi dà il diritto di trattare un tema così femminile? Forse il fatto che nei miei film le donne hanno sempre, o quasi, una carica intellettuale più forte rispetto a quella maschile. Per me la loro superiorità è un fatto normale, acquisito. Però non bisogna limitare il discorso ai comportamenti, bisogna andare più a fondo, e questo non riguarda solo la questione femminile, ma tutto il tema della liberazione delle classi emarginate. Si è commesso l' errore, anche da parte della sinistra, di affrontarlo solo attraverso la confluttualità esterna, senza identificare realtà più profonde, proprie dell' individuo. Certo i nemici esterni ci sono, e per me è scontato che bisogna combatterli, ma è determinante individuare quelli interni". Storia d' amore, è stato girato al Quadraro via dei Lentuli e in altri punti della periferia di Roma. "un ' Jules e Jim' della periferia romana", con Storia d' amore vuole riproporre questi personaggi e questi temi "con un interesse e un' attenzione che vadano oltre l' affetto, che è sempre un tantino populistico". Sergio è Blas Roca Rey attore di origine peruviana, Bruna è Valeria Golino (già protagonista con Peter Del Monte), che, secondo Maselli, è una di quelle attrici d' istinto che, appena battuto il ' ciak' , "diventano" il personaggio.